Il manoscritto è stato rifiutato.
N° | PARAMETRO DI VALUTAZIONE | VALORE |
1 | BIOGRAFIA, FOLIAZIONE, SINOSSI, GENERE E PRIME 30 PAGINE | 7 |
2 | TEMPO NARRATIVO, PUNTO DI VISTA E STILE | 8 |
3 | VEROSIMIGLIANZA E ACCURATEZZA | 6 |
4 | DIALOGHI | 7 |
5 | PROTAGONISTI | 7 |
6 | STORIA, TRAMA, SOTTOTRAME E TEMI | 7 |
7 | PATHOS E CLIMAX | 6 |
8 | COERENZA NARRATIVA | 5 |
9 | ADERENZA ALLA LINEA EDITORIALE DI NNI | – |
10 | PUBBLICABILITA’ | – |
VALUTAZIONE COMPLESSIVA FINALE | 53 su 100 |
MOTIVAZIONE
Questo manoscritto racconta l’avventura di due inviati, un giornalista e un fotografo, in una Sicilia attraversata da improvvisi moti di protesta.
Al di là di alcuni aspetti contraddittori e di palese inverosimiglianza (i due si muovono a bordo di una vecchia Dyane; l’isola è interdetta ai turisti per i moti, ma i protestanti sono pacifici; il presunto assassino di una giovane vittima è nascosto con la complicità di un’amica della vittima, ecc.) che tuttavia l’autore sa farsi perdonare, il problema del romanzo è che i temi del viaggio e dell’amicizia virile di cui si parla in sinossi, della coscienza e dell’impegno civile vengono purtroppo declinati in una miriade di personaggi e situazioni all’insegna dello stereotipo, della macchietta, del linguaggio triviale e di certo cinema da panettone, col risultato di tradurre il tutto in una farsa.
Peccato, perché l’autore sa scrivere e interessare, in modo originale, ironico e disincantato, ma un conto è abbandonarsi ogni tanto a qualche battuta; altro, invece, è raccontare un’intera storia con toni ed episodi fantozziani e grotteschi, non si sa fino a che punto volontari, sprofondando un po’ alla volta nel fumetto, senza per altro graffiare in termini di satira sociale.
Ci siamo fermati nella valutazione a pagina 69, dopo la scena di sesso in carcere, le malefatte dell’appuntato Mannino, la fallita evasione del figlio del boss e il fotografo che si finge avvocato, che colmano la misura e mandano la credibilità e la coerenza della storia definitivamente in vacca.